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Introduzione

Al pari di qualsiasi motore per vetture sulla terraferma, anche le imbarcazioni necessitano di un circuito di raffreddamento del motore marino, fondamentale per regolare temperatura mantenendola a un livello di stabilità accettabile.

Molti fanno l’errore di credere che un motore marino, per il solo fatto di trovarsi in acqua, non abbia bisogno di particolari tecnologie in questo senso, ma si tratta di un falso mito.

Se è vero, infatti, che l’acqua di mare gioca un ruolo molto importante nel raffreddamento del motore, bisogna specificare che ciò non avviene “spontaneamente”, ma sempre attraverso un circuito di raffreddamento del motore marino.

 

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona.

 

Raffreddamento del motore marino: perché è importante

Il motore delle imbarcazioni tende a produrre molto calore, esattamente come quello delle automobili.

In più va specificato che, a differenza dei suoi omologhi da terraferma, il motore marino è mediamente molto più sollecitato, poiché a diretto contatto con l’acqua e con il movimento e gli attriti delle onde.

Per questa ragione un circuito di raffreddamento del motore marino ben funzionante, risulta essere fondamentale:

  • mantiene intatte le funzionalità del motore;
  • garantisce performance accettabili;
  • previene future problematiche di natura meccanica.

Sono infatti proprio le parti meccaniche ad essere interessate da questo processo, in una modalità del tutto simile a tutti gli altri tipi di motori.

Viene posto un elemento più freddo a contatto con le parti surriscaldate, e questo “scambio” riesce ad equilibrare la temperatura media degli elementi del motore più sensibili.

Come funziona un circuito di raffreddamento del motore marino: i vari schemi

Per i motori entrobordo, il sistema di raffreddamento maggiormente utilizzato è quello “indiretto”.

Circuito indiretto

Viene così definito quel sistema che prevede uno scambiatore di temperatura costituito da una sostanza refrigerante che viene gestito da un circuito interno.

Tale elemento refrigerante viene a sua volta raffreddato dall’acqua di mare, attraverso uno scambiatore di calore a fascio tubiero o a piastre, per poi essere rimesso in circolo a contatto con le aree sensibili del motore per le quali si necessita una gestione corretta della temperatura.ì

Infine, un tipo di circuito di raffreddamento del motore marino, diffuso soprattutto nelle barche di piccole dimensioni, è quello diretto.

In questo circuito viene sfruttata direttamente l’acqua di mare, permettendole di circolare tra le parti del motore maggiormente soggette a surriscaldarsi.

Si tratta di un sistema certamente efficace ma che inizia a essere utilizzato sempre meno sui nuovi natanti.

Questo perché la regolazione della temperatura non può essere gestita con precisione, ma dipende quasi esclusivamente dallo stato termico dell’acqua in quel momento.

Infine, un tipo di circuito di raffreddamento del motore marino altrettanto diffuso è quello diretto. 

In questo circuito viene sfruttata direttamente l’acqua di mare, permettendole di circolare tra le parti del motore maggiormente soggette a surriscaldarsi. 

Si tratta di un sistema certamente efficace ma che inizia a essere utilizzato sempre meno sui nuovi natanti

Questo perché la regolazione della temperatura non può essere gestita con precisione, ma dipende quasi esclusivamente dallo stato termico dell’acqua in quel momento.

 

L’importanza del termostato nel circuito di scambio di calore

La temperatura è una dinamica complessa, che può variare verso l’alto o verso il basso per un numero praticamente infinito di variabili.

Per questa ragione, qualsiasi sia la tipologia di schema, è importante dotare il circuito di un buon termostato, che monitori e gestisca la temperatura.

In poche parole, il termostato è il “salvavita” dello schema di raffreddamento: al raggiungimento di una determinata temperatura, l’apertura del termostato consente un maggiore scambio termico tra liquido refrigerante ed acqua mare, riportando la temperatura a valori ottimali.

 

Manutenzione di un circuito di raffreddamento del motore marino: rivolgiti all’Officina Landini

Inutile dire che, al pari di qualsiasi dispositivo meccanico che interessa il motore, anche il circuito di raffreddamento per motori marini richiede manutenzione periodica e accurata.

Questo, al fine di mantenere alti gli standard di performance ed evitare successive problematiche alle varie componenti del motore.

A dispetto delle apparenze, gestire un sistema del genere è possibile, soprattutto se ti affidi a professionisti esperti nella riparazione di imbarcazioni e motori marini.

In tal senso, l’Officina Meccanica Navale Landini Angelo rappresenta la miglior garanzia, per la corretta manutenzione o riparazione dei circuiti di raffreddamento dei motori marini, ma non solo.

Garantendo standard qualitativi di altissimo livello, proponiamo servizi professionali per imbarcazioni di ogni tipo.

Tra questi, segnaliamo i seguenti:

 

Desideri saperne di più sui nostri servizi? Non perdere l’occasione di contattarci!

Ci trovi in Località Pispino, a Porto Santo Stefano (GR)! Per avere informazioni, chiama al +39 0564 817177, oppure allo +39 349 2204094.

In alternativa, inviaci una mail a info@officinaangelolandini.com.

 

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