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Introduzione

Conoscere correttamente le modalità di ormeggio di una barca a motore è fondamentale per ogni armatore, dal principiante al più esperto.

L’ormeggio, per definizione, comprende un insieme di operazioni nautiche che si effettuano per ancorare stabilmente l’imbarcazione in un punto specifico della costa, solitamente il molo di un porto.

Oltre a questo, l’ormeggio è anche il luogo in cui la barca viene tenuta ferma e include ogni elemento accessorio usato per stabilizzarne la posizione.

Presso Officina Meccanica Navale Landini, oltre ai servizi che ci rendono un punto di riferimento per la nautica in Toscana e non solo (dalla riparazione e revisione motori marittimi, fino ai servizi di assistenza a 360°) ci impegniamo anche a fornire contenuti preziosi e pertinenti ai nostri lettori, come questo articolo su come ormeggiare una barca a motore.

Teniamo a questo, non solo per garantire la sicurezza della vostra imbarcazione, ma anche per prevenire danni a barche vicine o strutture portuali.

Un ormeggio corretto assicura che la vostra barca a motore rimanga stabile e sicura, sia che si tratti di una breve sosta o di un lungo periodo di riposo.

In questo articolo, discuteremo le tecniche di ormeggio specifiche per le barche a motore, illustrando i passaggi chiave e fornendo consigli utili per rendere questa operazione più agevole possibile.

L’importanza di non trascurare la fase di ormeggio

In ambito nautico, l’ormeggio di una barca a motore rappresenta una fase particolarmente delicata, richiede abilità, precisione e, non meno importante, una buona dose di pazienza.

Questa operazione può sembrare banale solo per l’occhio inesperto, ma in realtà è un complesso insieme di manovre che possono mettere a dura prova anche i navigatori più esperti, soprattutto in condizioni avverse o in porti affollati.

Il fascino dell’ormeggio risiede proprio nella sua variabilità e nella necessità di adattarsi costantemente a una serie di fattori.

Tra questi, ricordiamo:

  • le condizioni meteo;
  • la vicinanza di altre imbarcazioni;
  • l’orientamento del vento e le strutture disponibili per l’ancoraggio;
  • la dimensione della propria barca, un elemento che può rendere l’operazione di ormeggio più o meno complicata.

E poi c’è l’equipaggio. Che si tratti di un solo uomo o di una squadra ben coordinata, l’abilità dell’equipaggio è cruciale per un ormeggio sicuro e senza problemi.

A ciò si aggiungono gli accessori per l’ancoraggio e l’ormeggio, elementi che, se utilizzati correttamente, possono fare la differenza tra un ormeggio riuscito e uno meno fortunato.

Allo stesso tempo, tuttavia, l’ormeggio di una barca a motore non deve essere visto solo come un compito impegnativo. Può anche essere visto come una sfida, un momento di interazione con il mare e con le forze della natura, che richiede pratica, esperienza e, soprattutto, un grande amore per la vita in barca.

Con la giusta preparazione e con un po’ di pratica, anche l’ormeggio più difficile può diventare un’operazione semplice e gestibile.

Iniziamo con il vedere insieme quali sono le principali tipologie di ormeggio di una barca a motore.

 

 

 

Tipologie di ormeggio barca a motore: ormeggio a poppa

L’ormeggio a poppa è una delle modalità più comuni e praticate nel mondo della nautica, particolarmente diffusa per le barche a motore.

Questa tecnica prevede l’accostamento della barca alla banchina attraverso la parte posteriore dell’imbarcazione, la poppa, che viene poi assicurata grazie a cime e trappe.

Una delle ragioni principali della sua diffusione è la facilità con cui si può accedere all’imbarcazione da poppa, così come la comodità nel riprendere il largo.

Infatti, è più semplice sistemare una passerella a poppa per scendere a terra e l’uscita dall’ormeggio risulta decisamente più pratica. Tuttavia, nonostante i suoi vantaggi, l’ormeggio a poppa può risultare ostico, specialmente in condizioni meteorologiche avverse, come improvvise raffiche di vento.

La manovra di ormeggio a poppa richiede, difatti, di manovrare la barca in retromarcia, un’operazione che può risultare complessa, soprattutto in presenza di vento laterale, e che può spingere l’imbarcazione contro la barca adiacente.

È per questo fondamentale assicurarsi di avere abbastanza spazio per eseguire correttamente la manovra, soprattutto sopravvento.

Per effettuare l’ormeggio a poppa, ci si avvicina alla banchina con la poppa della barca, si lanciano le cime a terra e si assicurano alle bitte.

Successivamente, si recuperano i corpi morti per fissare le trappe alle bitte sulla prua. Bisogna prestare attenzione alle trappe delle barche ormeggiate nelle vicinanze, per evitare di colpirle con la pala del timone o con la deriva durante la manovra.

Ormeggio a prua, o “alla francese”

L’ormeggio a prua, noto anche come “ormeggio alla francese”, è una tipologia di ormeggio che prevede l’avvicinamento della barca alla banchina attraverso la parte anteriore dell’imbarcazione, la prua.

Sebbene non si tratti, solitamente, della scelta più comune, si tratta di un ormeggio considerato dai più come molto sicuro, specialmente in condizioni meteorologiche avverse, grazie alla semplicità della manovra.

I benefici dell’ormeggio a prua sono vari: da una parte, la semplicità e la rapidità dell’operazione, dall’altra, una maggiore privacy nella zona posteriore dell’imbarcazione, che non è visibile dalla banchina.

Tuttavia, questa modalità di ormeggio presenta delle sfide in termini di accessibilità, poiché l’ingresso avviene dalla prua, che solitamente è più alta rispetto alla poppa e spesso non equipaggiata per posizionare una passerella.

L’uscita dall’ormeggio può essere altrettanto complicata, poiché richiede una manovra in retromarcia.

Nonostante questi apparenti svantaggi, l’ormeggio a prua rimane un’opzione molto valida in determinate circostanze.

Ad esempio, quando il fondale vicino alla banchina è insufficiente o quando è presente uno scalino sul molo, l’ormeggio con la prua al molo diventa la scelta obbligata per evitare danni alla pala del timone.

Per effettuare l’ormeggio a prua, non è necessario invertire la marcia prima della manovra di ingresso nel posto barca.

L’imbarcazione mantiene sempre velocità in modo che la prua non si disallinei rispetto alla poppa. Questo ormeggio può anche essere preferito per mantenere un buon livello di privacy nel pozzetto e all’interno dell’imbarcazione, poiché questi ambienti non sono visibili da chi passa in banchina.

Ormeggio all’inglese, o laterale

L’ormeggio all’inglese è un’altra delle tipologie di ormeggio per la barca a motore, noto anche come ormeggio laterale.

Questa tecnica consiste nell’offrire uno dei due lati dell’imbarcazione in favore della banchina.

È particolarmente adatto alla conformazione di banchine lungo i fiumi e si rivela comodo per l’imbarco di persone e materiali, poiché la barca rimane molto vicina alla banchina.

Durante questa manovra, è fondamentale fare uso di parabordi, e in quantità abbondante, per prevenire possibili danni dovuti al contatto dell’imbarcazione con la banchina.

Le cime di ormeggio di prua e di poppa devono essere fissate tutte sulla banchina e completate da traversini per evitare che la prua e la poppa si avvicinino pericolosamente a terra. Questi accorgimenti sono particolarmente consigliati in presenza di forte risacca o di assenza di corpi morti.

L’ormeggio all’inglese richiede un’attenzione particolare durante l’avvicinamento alla banchina o al pontile.

Prima di procedere con l’ormeggio, è buona norma verificare la forza e la direzione del vento, considerando attentamente anche la direzione della corrente. Inoltre, è importante prestare attenzione a possibili ostacoli e eventuali avvisi o divieti per le barche.

Le cime, posizionate sia a poppa che a prua, hanno il compito di mantenere l’imbarcazione in posizione, mentre gli spring, i traversini incrociati, impediscono lo spostamento longitudinale.

In questo modo, la barca rimane affiancata alla banchina in modo stabile, condizione essenziale soprattutto per imbarcazioni di grandi dimensioni.

In seguito alla fase di ancoraggio, si procede con l’ormeggio attraverso l’uso di una cima fissata a un anello di ormeggio. Per questa manovra, è preferibile utilizzare una volta tonda con due mezzi colli, facilitando il scioglimento del nodo anche sotto tensione.

Nel caso fosse necessario ormeggiare a una bitta, l’uso di una gassa d’amante è consigliabile. L’ormeggio di una barca a motore all’inglese, se effettuato con attenzione e precisione, garantisce sicurezza e facilità nell’accesso all’imbarcazione.

 

 

Ormeggio barca a motore: cosa controllare prima di ormeggiare

Ormeggiare una barca a motore può sembrare un compito semplice per chi ha anni di esperienza alle spalle, ma se sei un novizio o semplicemente desideri migliorare le tue abilità, ci sono diverse cose da controllare prima di iniziare la procedura.

Prima di tutto, è necessario valutare attentamente le condizioni meteo, soprattutto il vento. La sua direzione e intensità possono avere un impatto significativo sulle tue manovre. Un vento forte può complicare l’ormeggio, quindi è essenziale considerare questi fattori prima di procedere.

Altrettanto importante è considerare le correnti e la loro direzione, poiché possono influire sulla manovrabilità della tua barca.

Il prossimo aspetto da considerare è il luogo di ormeggio.

Dovrai capire se stai ormeggiando su una banchina fissa o galleggiante, su un dock o su un ormeggio al gavitello. Questo determinerà il tipo di manovre che dovrai eseguire per raggiungere il tuo posto. Devi anche riflettere sulla posizione finale in cui dovrai ormeggiare.

Per garantire se la procedura di ormeggio della barca a motore sta andando liscia, è fondamentale raccogliere tutte le informazioni necessarie in anticipo.

Ricorda che nessuno conosce tutti i porti, quindi è cruciale fare ricerche per facilitare l’avvicinamento e l’ormeggio.

Puoi fare affidamento sul Portolano (un manuale per la navigazione costiera e portuale), ma spesso queste informazioni potrebbero non essere sufficienti. È una buona pratica contattare il porto con la tua radio VHF per ricevere tutte le informazioni necessarie sul posto assegnato alla tua imbarcazione.

Un altro elemento importante da controllare prima di ormeggiare sono i parabordi. Questi dovrebbero essere preparati prima di avvicinarsi alla banchina. Posizionarli prima di iniziare le manovre di ormeggio proteggerà la tua barca da eventuali danni.

Non dimenticate di mantenere almeno un parabordo libero e a portata di mano durante l’ormeggio, nel caso fosse necessario posizionarlo all’ultimo momento.

Anche la preparazione delle cime è fondamentale prima di ormeggiare la vostra barca a motore. Questo significa separarle in due matasse ordinate, pronte per essere lanciate in banchina. Una matassa dovrà avere tre giri di cima per essere legata a una bitta, mentre l’altra rimarrà sulla barca.

Infine, è importante decidere se eseguire le manovre di ormeggio in avanti o in retro.

Entrambe le opzioni hanno vantaggi, quindi la scelta dipenderà dalla situazione specifica. L’ormeggio di poppa, come visto in precedenza, è il più comune e offre una certa comodità per le fasi successive, ma potrebbe presentare difficoltà in caso di meteo avverso.

Conclusioni

Ci auguriamo che questo nostro approfondimento sull’ormeggio di una barca a motore vi sia stato utile.

Come sapete, il nostro interesse non è solo quello di informarvi esclusivamente sui servizi che possiamo proporre con la nostra officina navale, ma anche quello di darvi alcune nozioni di base per gestire al meglio le operazioni in mare, soprattutto se ancora siete alle prime armi.

Ricordiamo che l’Officina Meccanica Navale Landini, situata a Porto Santo Stefano, è un porto sicuro per tutti i vostri bisogni nautici.

Che si tratti di riparazione di motori marini, di invertitori o gruppi elettrogeni, o di assistenza per qualsiasi problematica relativa al motore della vostra imbarcazione, il nostro team esperto è qui per aiutarvi.

Le nostre attrezzature all’avanguardia e l’approccio innovativo alla risoluzione dei problemi ci permettono di garantire un livello di qualità superiore.

Offriamo servizi per motori intrabordo e diesel di brand noti come MTU, KOHLER, DETROIT DIESEL, FPT, sempre utilizzando pezzi di ricambio originali per assicurare risultati eccellenti.

Siamo orgogliosi di essere un punto di riferimento in Toscana (e non solo) per l’assistenza su motori di vario tipo, tra cui Kohler, dei quali siamo un’officina autorizzata.

Per una panoramica più completa dei nostri servizi o per saperne di più sulla nostra realtà, vi invitiamo a visitare il nostro sito web.

Per assistenza, non esitate a contattarci telefonicamente al +39 0564 817177 o al 349 2204094, o via mail a info@officinaangelolandini.com.

Non dimenticate, la vostra sicurezza e soddisfazione sono la nostra priorità numero uno.

Affidatevi all’Officina Meccanica Navale Landini per le vostre esigenze nautiche; siamo qui per rendere la vostra esperienza di navigazione il più fluida e senza problemi possibile.

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